AGEVOLAZIONE BENI STRUMENTALI
– NUOVA SABATINI –
DECRETO LEGGE 21 giugno 2013, n. 69

 

Cos’è?
La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Presentazione domande fino al 31/12/2018 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

TEMPISTICA
Presentazione domande fino al 31/12/2018 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

ATTIVITA’ FINANZIABILI
La misura mette in attuazione l’articolo 2 del decreto legge 21 giungo 2013 n.69 che prevede l’accesso delle PMI di tutti i settori a finanziamenti e a contributi a tasso agevolato per investimenti, anche mediante leasing, per l’acquisito di:
- macchinari;
- impianti;
- attrezzature.
I beni acquistati devono necessariamente essere nuovi di fabbrica.
Gli investimenti dovranno essere destinati a:
- Creazione di nuova unità produttiva;
- Ampliamento di una unità produttiva già esistente;
- Diversificazione della produzione di uno stabilimento;
- Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva già esistente;
- Acquisto attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa. Tale linea di investimento è vincolata anche all’avvenuto acquisto degli attivi da parte di un investitore indipendente.

BENEFICIARI
Piccole Medie Imprese con sede operativa in Italia e che non siano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Sono escluse le imprese operanti nel settore dell’industria carboniera; delle attività assicurative e finanziarie (sezione K codice Ateco 2007) e della fabbricazione di prodotti di imitazione o sostituzione del latte o dei prodotti lattiero - caseari.

TIPO DI AGEVOLAZIONE
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo in conto interessi sui finanziamenti bancari in relazioni agli investimenti realizzati calcolati con rate semestrali a un tasso d’interesse del 2,75% annuo con durata massima di 5 anni comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione.
L’investimento deve avere dimensioni non inferiori a € 20.000,00 e non superiori a € 2.000.000,00.
Il contributo è maggiorato del 30% - quindi al 3,575% annuo - per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali - ossia gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification - e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
La concessione del finanziamento può essere assistita dalla Garanzia Del Fondo Di Garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operatività del Fondo, nella misura massima dell’80% dell’ammontare del finanziamento.
Contributo concesso in Regime di esenzione Regolamento (CE) 800/2008.

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per l’acquisito, anche tramite leasing finanziario, di beni classificabili nell’attivo dello Stato Patrimoniale alle voci B.II.2 B.II.3 e B.II.4:
- macchinari;
- impianti, beni strumentali di impresa;
- attrezzature nuove di fabbrica ad uso produttivo, - hardware, software e tecnologie digitali.

Non sono ammessi i:
- costi relativi a commesse internet;
- spese relative a terreni e fabbricati, e immobilizzazioni in corso;
- spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usati;
- spese di funzionamento;
- spese relative a imposte, tasse e scorte, nonché i costi relativi al contratto di finanziamento e spese inferiore a € 500,00.

Per il settore dei trasporti le spese relative all’acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili solo per le imprese che hanno attività diversa da quelle del trasporto merci su strada e aereo.
Gli investimenti devono essere ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità locale dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.

RETROATTIVITA’ E NOTE
Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data della domanda di accesso ai contributi.
Le agevolazioni sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per le stesse spese, incluse quelle concesse a titolo de “minimis” per tutte le imprese tranne quelle agricole e della pesca e acquacoltura.
L'erogazione del contributo è prevista al completamento dell’investimento dall’impresa ed è effettuata in quote annuali secondo il piano di erogazioni riportato nel provvedimento di concessione. Gli investimenti devono essere conclusi entro il periodo di pre-ammortamento o di pre-locazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento.
I beni oggetto del finanziamento o del contratto di leasing non devono essere alienati né ceduti o distratti dall’uso produttivo previsto nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento.